Questo meraviglioso piccolo centro toscano è annoverato ormai dal 2014 tra i borghi più belli e caratteristici d’Italia. Collocato in provincia di Grosseto, nella zona più meridionale della Toscana, nel comune di Monte Argentario, il piccolo centro di Porto Ercole è menzionato prevalentemente per un’eccellente tradizione nautica e marinaresca con radici secolari. Insieme al vicino Porto Santo Stefano questa località marittima è menzionata molto spesso tra le più importanti nel mondo della vela e della pesca a livello internazionale. Oggi però è soprattutto il turismo la prima attività del borgo, ormai divenuto tappa obbligata di molti vacanzieri della zona.
Una storia più che centenaria imprime a questo delizioso borgo un’aura quasi mitica. Le prime origini sembrano risalire all’epoca etrusca. Divenne poi un importante snodo commerciale per i Romani, che ne fecero un crocevia nelle rotte verso i propri domini occidentali. Medesima sorte segnò Porto Ercole anche in epoca bizantina. Transitato poi attraverso domini privati nel corso del Medioevo, fase che vide sorgere le prime fortificazioni a partire dalla così detta Torre di Terra antenato della Rocca di Porto Ercole, il borgo fu acquistato dalla Repubblica di Siena nel corso del XV secolo. Pensando al dominio senese si tratta di una delle fasi di maggiore crescita che visse Porto Ercole. A lungo contesa tra Francesi e Spagnoli questa cittadina conobbe un’importanza navale di primo piano nel corso del Seicento, anche grazie alla costruzione di matrice spagnola di altri tre forti oltre alla già menzionata Rocca. Si tratta di Forte Filippo, Forte Stella e Forte Santa Caterina.
La storia della suggestiva Porto Ercole è strettamente legata a quella dello straordinario talento di Caravaggio. Michelangelo Merisi, universalmente noto come il Caravaggio, che secondo tradizione ufficiale morì proprio a Porto Ercole nel 1610. La versione oggi riconosciuta dagli storici vuole che il pittore proveniente da Napoli sia approdato sulla meravigliosa spiaggia della Feniglia già in gravi condizioni. Sarebbe stato ricoverato per qualche tempo presso il ricovero della Chiesa di Sant’Erasmo, purtroppo però senza esito di guarigione. Pare che le sue ossa siano state seppellite nel cimitero di San Sebastiano, nei pressi dell’area dove secoli dopo è sorto il borgo nuovo. Proprio alcuni scavi della metà del Novecento riportarono alla luce numerosi resti e ossa, tra le quali sono state indicate quelle del Caravaggio. In suo onore nel 2002 fu eretto un piccolo monumento celebrativo, riportante le effigi di cappa, spada e la croce di Malta. Un’ulteriore evocazione del ricordo di Caravaggio è stata celebrata nel 2010 con la creazione di un sarcofago contenente parte delle ossa attribuite all’artista.
Sono tantissime le testimonianze storiche e culturali che ancora oggi un turista appassionato può apprezzare durante una vacanza a Porto Ercole. Oltre alle citate fortezze e ai monumenti legati al mito di Caravaggio trovano sicuramente meritata menzione la Chiesa di Sant’Erasmo, il Palazzo dei Governanti, la Chiesa di San Rocco, la Torre dell’Orologio, la Chiesa di San Paolo della Croce, le mura che cingono l’intero borgo e il faro di Porto Ercole. I grandi amanti della botanica e della natura dovranno necessariamente dedicare qualche ora del proprio tour di Porto Ercole agli stupendi Giardini della Casa Bianca o Palazzo Corsini. Qui trovano collocazione oltre 1300 esemplari vegetali provenienti da tutto il mondo.